CASA NATALE DI SANTA MARIA GORETTI

Tipologia: Casa di persona illustre

Corinaldo è celebre per aver dato i natali a Santa Maria Goretti il 16 ottobre 1890. Qui è ancora intatta la casa dove la santa nacque e dove visse la famiglia Goretti fino al momento della partenza per Nettuno (Roma). Una storia di oltre un secolo fa che ripropone, in tutta la sua drammatica attualità, i temi dell’emigrazione, del femminicidio e della violenza sulle donne.

L’edificio, a due piani in mattoni, sorge in campagna poco distante dal centro storico di Corinaldo, in Contrada “Pregiagna”. Due sono i registri di lettura che possono essere utilizzati per questa casa museo: quello della fede che porta la maggior parte dei visitatori a recarsi in questo luogo inteso come una sorta di reliquia; quello di tipo demoantropologico che porta il visitatore ad entrare in contatto con una realtà storica relativamente vicina ma nettamente diversa dalla nostra quotidianità dove spazi e oggetti testimoniano un modo di vivere umile in cui povertà, analfabetismo, denutrizione e lavoro pesante erano gli aspetti principali della società contadina del tempo.

LA VISITA

La narrazione che domina la visita della casa è ovviamente quella legata alla vita della santa. La visita è libera ma il custode, se presente, è disponibile a fare da guida per chi lo desidera.

Gli ambienti in cui sono conservati i mobili e gli oggetti originali della famiglia sono quelli della tipica casa contadina marchigiana: al piano terra lo spazio più ampio è quello della stalla mentre l’adiacente locale della cantina è stato trasformato in una semplice cappella dedicata alla santa.

Al piano superiore si trovano la tipica cucina delle case contadine con il grande camino. Altre due stanze completano il piano: in una è conservato il telaio che mamma Assunta utilizzava per la tessitura, come era d’uso a quel tempo per le donne, mentre nell’altra si trova la camera da letto dei coniugi Goretti. È qui che il 16 ottobre 1890 nacque “Marietta” come usavano chiamarla in famiglia. In questa stanza sono conservati mobili e gli oggetti originali.

All’esterno, nel parco circostante ricco di rose bianche, sono presenti dodici pannelli dedicati al tema dell’amore realizzati nel 2015 dall’artista senigalliese Andrea Ippoliti.