A Recanati inaugura “Ove abitai fanciullo”, il nuovo itinerario di Casa Leopardi

di Claudio Vagnini

RECANATI – Un nuovo percorso di visita va ad arricchire l’offerta museale di Casa Leopardi. Con l’inaugurazione del nuovo itinerario denominato “Ove abitai fanciullo” si aprono al pubblico “i luoghi dell’anima”, quelli in cui Giacomo ha abitato da fanciullo.

Il nuovo itinerario consentirà ai visitatori l’accesso ai saloni di rappresentanza del Palazzo; alla galleria dove sono esposte le collezioni d’arte; al giardino che ispirò gli immortali versi de Le ricordanze; al salottino dove i fratelli Leopardi si intrattenevano e alla camera privata di Giacomo Leopardi, dalla cui finestra, il Poeta osservava l’amata luna e le vaghe stelle dell’Orsa.

Annunciato e previsto per marzo scorso, ma rinviato a causa dell’emergenza sanitaria, il nuovo percorso realizza il desiderio di numerosi visitatori e appassionati di poter accedere al piano nobile del Palazzo chiuso al pubblico perché residenza privata degli eredi Leopardi.

Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, presente alla cerimonia ha affermato che “Dopo mesi difficili, la giornata odierna assume un valore simbolico di ripartenza di tutto il territorio marchigiano”.

Olimpia Leopardi con il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli

Olimpia Leopardi, nel suo discorso inaugurale, ha evidenziato che, “dopo duecento anni, la famiglia apre le parti più intime, private, quelle dove i Leopardi sono cresciuti, sperando di offrire ai turisti un’emozione importante.

È un progetto nato con mio padre Vanni Leopardi (deceduto lo scorso anno). Ci abbiamo lavorato fino in fondo. È riuscito a vedere quasi la fine dei lavori, non l’apertura, purtroppo”. Il percorso doveva infatti essere inaugurato lo 21 marzo, Giornata mondiale della poesia, ma le cose sono andate diversamente a causa dell’emergenza sanitaria.

Olimpia Leopardi ha aggiunto che “il risultato della riapertura va dedicato a tutti coloro che amano Giacomo Leopardi e che lo vivono come un compagno di vita. Hanno il diritto e il piacere di poter vedere i luoghi in cui si è formato non solo lo studioso (che abbiamo apprezzato nei luoghi tradizionalmente fruibili, come la biblioteca), ma l’uomo. La sua figura è ancora fortemente contemporanea. Basta rileggere, con cura e attenzione, La ginestra: anche se un po’ lunga, oggi ne vale la pena, perché Giacomo sottolinea l’importanza della solidarietà tra gli uomini per unirsi e sostenere le difficoltà che la natura ci impone”.

“Ove abitai fanciullo” sarà visitabile, dal martedì alla domenica, solo su prenotazione, chiamando il +39 339 2039459. 

Su questo sito Web utilizziamo strumenti di prima o di terzi che memorizzano piccoli file (cookie) sul dispositivo. I cookie vengono normalmente utilizzati per consentire al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare report di navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare adeguatamente i nostri servizi (cookie di profilazione). Possiamo utilizzare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti a offrirti un’esperienza migliore.

INFORMATIVA PRIVACY INFORMATIVA COOKIE

© 2019 - Claudio Vagnini