Tipologia: Dimora nobiliare
Il Castello di Lanciano sorge a pochi chilometri da Camerino a pochi metri dal fiume Potenza. Anticamente era parte della linea difensiva trecentesca che proteggeva il confine nord dello stato di Camerino. Già dal 1492 il castello viene donato da Giulio Cesare da Varano, signore di Camerino, alla moglie Giovanna Malatesta, che lo trasforma in residenza signorile.
Purtroppo il museo è chiuso a causa degli ingenti danni riportati dopo il terremoto del 2016.
Quello che vediamo oggi è il frutto dei lavori settecenteschi voluti da Alessandro Bandini, proprietario fino al 1754, che lo ha trasformato, grazie al progetto dell’architetto marchigiano Giovanni Antinori (1734-1792), in “casino di delizie”, luogo tipico del Settecento in cui potersi distaccare dai problemi del mondo per entrare in una dimensione spirituale di serenità a contatto con la bellezza e la natura.
LA VISITA
Alla vecchia costruzione il progetto di Antinori aggiunse la Scala reale, la grande Sala degli specchi e la realizzazione delle decorazioni pittoriche, degli stucchi e delle dorature. Il risultato è particolarmente suggestivo soprattuto nella Sala degli specchi: una vera e propria “Galleria” in cui le architetture dipinte creano l’illusione di grandi spazi prospettici che dilatano l’ambiente. Le pareti sono scandite da semicolonne in stucco il cui fusto è percorso da lussureggianti tralci di vite mentre gli spazi fra le semicolonne sono decorati con specchi e con tele di soggetto mitologico. La volta che copre la sala è dipinta con scorci architettonici che aprono l’ambiente allo spazio infinito del cielo.
Il collezionismo dei marchesi Bandini si rivolge anche alla sfera archeologica: essendo proprietari anche dei terreni luogo degli scavi dell’antica città romana di Urbs Salvia, recuperarono preziose statue che utilizzarono per ornare le sale della loro dimora.
L’ultima abitante del castello è stata Maria Sofia Giustiniani Bandini che, non avendo eredi, donò alla sua morte, avvenuta nel 1977, il castello di Lanciano alla diocesi di Camerino che ne è l’attuale proprietaria. Dopo il terremoto del 1997 la diocesi effettuò i lavori di restauro e nel settembre del 2005 riaprì il castello alle visite rendendolo parte della rete dei “Musei Civici e Diocesiani”.
Nel 2005 l’appartamento abitato dalla principessa Maria Sofia è stato riallestito e trasformato in un museo a se stante a lei dedicato. Le sale, che riflettono il gusto eclettico del tardo Ottocento, impreziosite da mobili d’epoca e opere d’arte, hanno visto anche la presenza di ospiti illustri fra cui lo storico dell’arte americano Bernard Berenson.
persone
Dati della casa museo
Castello di Lanciano
Loc. Lanciano, 3 – 62022 Castelraimondo (MC)
INFORMAZIONI
Giorni di apertura: chiuso dal 2016 a causa del sisma
Orari: chiuso dal 2016 a causa del sisma
Cell. 338 7427547
E-mail: museogiustinianibandini@virgilio.it
