MUSEO PIERSANTI

MATELICA (MC)


Tipologia: Dimora nobiliare

La casa museo denominata “Museo Piersanti” ruota attorno alle vicende del prelato Venanzio Filippo Piersanti (1688-1761) che, dopo una breve e fortunata carriera ecclesiastica, nel 1718 ad appena trent’anni, viene nominato Maestro di cerimonie della Cappella Pontificia da Clemente XI, papa della famiglia Albani di Urbino, il quale, il 15 agosto dello stesso anno, lo nomina suo “familiare e commensale” conferendogli incarichi di grande prestigio all’interno della curia romana. Dopo il pontificato di Albani, Piersanti continuerà ad essere Maestro di cerimonia anche dei Papi Benedetto XIV e Clemente XIII.

Questo prestigioso incarico che ricopre nella Curia romana gli permette di raccogliere, nel corso degli anni, opere d’arte e oggetti preziosi che vanno ad arricchire il palazzo di Matelica, acquistato nel 1728, dove fa edificare anche una cappella domestica che arricchisce con suppellettili e reliquiari. Alla sua morte nel 1761 l’eredità passa alla sorella Giocondina e al fratello Giovanni.

Intorno alla cappella del palazzo si fonda il primo nucleo di quello che diverrà il Museo Piersanti fino a coinvolgere tutto l’edificio con gli arredi e le collezioni mantenute e arricchite nel tempo dagli eredi. L’ultimo di essi, Filippo Piersanti (1818-1885) primo sindaco di Matelica dopo l’Unità d’Italia, e sua moglie Teresa Capeci, aprono la loro casa a studiosi e amanti di cose d’arte. 

Rimasta vedova, Teresa Capeci deciderà dopo alcuni anni di donare il palazzo con tutti gli arredi e le collezioni al Capitolo e alla Parrocchia della Cattedrale, in adempimento alle volontà testamentarie del marito Filippo. Alla sua morte, nel 1901, il capitolo della cattedrale prenderà possesso del palazzo e delle collezioni.

Figura centrale per l’apertura del museo è il Canonico Bigiaretti che si occuperà dei necessari lavori di restauro del palazzo e del riordino degli oggetti e delle opere per la loro esposizione creando delle stanze tematiche: la Sala dei ricordi pontifici, la Sala dei costumi, la Sala degli arazzi, la Sala delle curiosità, la Galleria delle stampe, la Galleria dei busti.   

Essendo di proprietà ecclesiastica, nel corso degli anni il patrimonio del museo si è arricchito con numerose donazioni di opere pittoriche o oggetti rari e di pregio provenienti dalle chiese della città o da soggetti privati.

LA VISITA

Dal punto di vista museografico il percorso di visita è stato diviso in due itinerari, quello del “museo-pinacoteca” e quello della casa museo vera e propria.

Purtroppo il terremoto dell’agosto 2016 ha danneggiato seriamente il palazzo costringendo la chiusura di tutto il piano nobile. I lavori di restauro realizzati dopo il precedente sisma del 1997 hanno permesso al piano terra e al secondo piano di rimanere agibili e di subire un primo intervento di restauro che ha riguardato cinque sale, il cortile, l’androne e il giardino.

Alcuni oggetti di Venanzio Filippo Piersanti e i ricordi pontifici sono stati esposti in tre sale all’ingresso del palazzo mentre, all’ultimo piano, sono state rese visitabili la cucina e alcuni spazi per le mostre temporanee, in attesa del restauro del piano nobile che restituirà al museo il suo originario splendore.

persone

Dati della casa museo

Museo Piersanti
Via Umberto I, 11 – 61024 Matelica (MC)

INFORMAZIONI

Giorni di apertura: venerdì, sabato, domenica
Orari: 10-12 / 15-18
Tel. 0737 84445
E-mail: info@museopiersanti.it
www.museopiersanti.it

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